CONTRIBUTO DEL COMITATO EMERGENZA CULTURA PER IL TAVOLO DELLA CULTURA DELLA REGIONE PIEMONTE DEL 22 OTTOBRE 2020

Premessa

Una società che non sostiene l’arte e la cultura si priva della creazione di una visione collettiva, da cui non si può prescindere nel processo di ricostruzione che stiamo attraversando.
I musei, i teatri, i cinema, le biblioteche e le librerie, gli archivi e tutti i centri e laboratori culturali sono luoghi pubblici al servizio del pubblico luoghi per la conoscenza e l’incontro lungo l’arco della vita.
Scuole e strutture culturali nel contesto sociale in questo momento hanno il dovere di affermare a viva voce che le relazioni instaurate nel tempo, non sono sporadiche, ma si basano sul principio di sussidiarietà e di corresponsabilità, sulla condivisione e co-progettazione di azioni rivolte all’individuo e ai suoi bisogni. In altre parole, l’arte e la cultura sono essenziali alla vita.


Alcuni temi per il positivo proseguimento delle attività culturali:

Coordinamento tra Regione Piemonte ed enti locali
Regione Piemonte, Città di Torino e gli altri Comuni del territorio dovrebbero collaborare all’impostazione di un progetto culturale di ampio respiro, che non si esaurisca con singole attività, ma che punti a far nascere sul territorio una nuova proposta di welfare culturale, anche in riferimento al prossimo settennato dei finanziamenti europei, P.O.R. (Programma Operativo Regionale), F.E.S.R. (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e al Next Generation EU (fondo di recupero europeo per la ripresa dalla crisi). Questo approccio darebbe alla cultura il giusto compito di essere traino per una rinascita sociale, aspetto centrale per lo sviluppo di una comunità più consapevole, più giusta e più sostenibile. La cultura come indispensabile alleata per la crescita dei Paesi, come auspicato anche dall'Unione Europea. Utilizzare i fondi europei per garantire investimenti nel campo culturale, uscendo dai limiti dei contributi destinati “bilancio permettendo”.

Diffusione delle informazioni
Comunicazioni dettagliate, da parte della Regione Piemonte, relative alle opportunità del finanziamento europeo per la cultura e attivazione delle Amministrazioni rispetto alle opportunità di finanziamento europeo per quanto riguarda il P.O.R., il F.E.S.R. e il Next Generation EU.

Governance culturale
Creare strumenti di sistema che mettano il più possibile in connessione i soggetti culturali pubblici e privati del territorio. Individuare modalità e organismi per il coordinamento di tutte le realtà culturali della filiera piemontese, soggetti pubblici e privati che concorrano al progetto complessivo.

Solidarietà
Tutte le realtà a partecipazione pubblica, comprese le fondazioni bancarie che hanno al loro interno rappresentanti degli enti pubblici, dovrebbero predisporre percorsi di accesso gratuiti e in sicurezza alle loro strutture, su richiesta delle realtà culturali in crisi e a rischio di chiusura, per salvaguardare la molteplicità dell’iniziativa culturale in quanto bene comune.

Sostegno alla ricerca
Il Comitato Emergenza Cultura ritiene fondamentale che vengano attivate linee di contributo dedicate alla ricerca in tutti i settori culturali, in particolare in questo momento di crisi che impone di elaborare nuovi modelli di azione culturale.

Tempistica assegnazione e liquidazione contributi
Individuazione da parte della Regione Piemonte delle modalità di contribuzione che possano permettere a tutti i soggetti la liquidità, con una tempistica corrispondente alle attività e quindi alle spese e agli investimenti.

Distanziamento sociale
Congruità ed equilibrio del distanziamento sociale nei diversi ambiti di attività dei cittadini negli spazi pubblici e analisi delle criticità sul piano economico e sociale. Per gli operatori che svolgono attività a contatto con il pubblico, esami virologici facilitati che consentano il proseguimento sicuro delle attività.

Iniziativa di confronto fra i partecipanti al Tavolo della Cultura
In considerazione della crisi e delle relative conseguenze, ravvisiamo la necessità di un ampio dibattito pubblico, che coinvolga istituzioni pubbliche e private, rappresentanti dei lavoratori e delle imprese.
La sofferenza provocata dagli effetti della crisi, non solo di ordine sanitario ed economico, ma anche sul piano dei singoli individui e della comunità, che rischia di perdurare il prossimo anno, riteniamo sia da affrontare anche con gli strumenti propri della cultura e dell’informazione. Difficile immaginare che la comunità possa continuare a sopportare ancora la situazione attuale, senza gravi ripercussioni di diverso ordine e grado.
Il Comitato Emergenza Cultura intende promuovere una iniziativa di confronto pubblico - sulla scorta dell’esperienza del Festival Jeu de l’Oie dell’Università Aix-Marseille che mette in relazione scienze umane e arti - relativamente alla crisi e al suo superamento, secondo modalità e nei luoghi che si riterranno più opportuni, coinvolgendo esperti di diversi campi interdipendenti: sanitario, economico, tecnologico, giuridico, culturale e sociale. L’obiettivo è che tutti i cittadini possano reagire attivamente, traendo maggiore consapevolezza, condivisione e beneficio dalle scelte istituzionali, supportate da un ampio e democratico confronto.

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