- Consapevoli dell'alto valore sociale e delle grandi potenzialità economiche del sistema culturale piemontese e nazionale;
- Consapevoli delle strategie economiche, di potere e di gestione del consenso che ruotano intorno al sistema culturale regionale;
- Consapevoli delle fragilità organizzative degli operatori culturali locali;
1. Impegno del Consiglio Regionale a convocare, entro il 2014, gli Stati Generali della Cultura, mettendo a disposizione le sue strutture amministrative, tecniche e logistiche.
2. Convocazione, su mandato regionale ai sindaci, di assemblee pubbliche in ogni comune del Piemonte, al fine di nominare i rappresentanti da inviare agli Stati Generali. La convocazione delle assemblee e la nomina dei rappresentanti dovrà avvenire entro un termine temporale stabilito dal Consiglio Regionale e comunque non oltre il giugno 2015.
3. Raccolta delle istanze e proposte di riforma del sistema culturale regionale provenienti dalle assemblee pubbliche.
4. Convocazione e apertura dei lavori degli Stati Generali entro la fine del 2015.
5. Analisi e discussione delle istanze e delle proposte, attraverso apposite commissioni di lavoro e di settore composte dai delegati agli Stati Generali. Approvazione in assemblea plenaria dei lavori delle commissioni e consegna dei risultati al Consiglio Regionale per la formulazione di una nuova legge quadro regionale sulla cultura.
Torino, 11 maggio 2014
Comitato Emergenza Cultura Piemonte
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